Il Carnevale di Crescentino affonda le sue radici in un episodio realmente accaduto. Nel 1529 il conte Riccardo IV Tizzoni, che da tempo vessava la popolazione con soprusi ed angherie, venne ucciso a furor di popolo. Secondo la leggenda, tra i motivi che scatenarono l’ira dei crescentinesi vi fu l’imposizione dello "ius primae noctis". Sarebbe stata la figlia di un mugnaio, fresca sposa che si trovava nel palazzo del conte, ad uccidere il tiranno mentre il popolo iniziava la rivolta.
L’evento viene ricordato con una rievocazione storica per le vie della città, alla quale partecipano numerosi figuranti in costumi d’epoca. L’altro momento centrale del carnevale è il Corso Mascherato, che percorre per tre volte il circuito ad anello del centro storico. Alla sfilata partecipano numerosi carri allegorici, selezionati tra le più belle opere in cartapesta dei principali carnevali piemontesi.