LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE WHL
L’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO. Il Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio, culturale e naturale, è fonte insostituibile di vita e di ispirazione. La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale come: “patrimonio culturale”, “patrimonio naturale”, siti misti culturali e naturali.
Il Piemonte vanta ben 5 siti:
- Le Residenze Sabaude (1997)
- I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (2003)
- I Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino (2011)
- I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (2014)
- Ivrea Città Industriale del XX Secolo (2018)
RISERVA DELLA BIOSFERA
Il Programma "L'uomo e la biosfera", Man and the Biosphere – MAB è un programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per sostenere un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile. Il Programma mira a migliorare le relazioni tra le persone e l’ambiente in cui vivono, promuovendo approcci innovativi allo sviluppo economico che siano adeguati dal punto di vista sociale e culturale e sostenibili dal punto di vista ambientale. Il Programma MAB include al suo interno le Riserve della Biosfera, che comprendono ecosistemi terrestri, marini/costieri o una combinazione degli stessi. Le Riserve promuovono attività di cooperazione scientifica, ricerca interdisciplinare e sostenibilità ambientale nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, pertanto rappresentano esempi di best practice nell'ottica dello sviluppo sostenibile e della interazione tra sistema sociale e sistema ecologico.
Ogni Riserva della Biosfera deve includere tre zone interdipendenti:
• la “core-area”, dove le attività umane sono limitate e si perseguono come obiettivi prioritari la tutela e la conservazione durevole degli habitat naturali e delle comunità presenti al suo interno;
• la “buffer zone”, un’area cuscinetto che circonda o confina con le centrali, dove si possono realizzare solo attività compatibili con gli obiettivi della conservazione, tra cui l’educazione ambientale, l’ecoturismo, il monitoraggio e la ricerca scientifica;
• la “transition zone”, dove le attività economiche e sociali devono essere dirette alla realizzazione di progetti e buone pratiche di sviluppo sostenibile, a beneficio della popolazione locale.
Il Network mondiale delle Riserve della Biosfera comprende 19 riserve in Italia. In Piemonte:
- MAB Ticino Val Grande Verbano (2002, ampliato nel 2018)
- MAB Monviso (2013)
- MAB Collina Po (2016)
GEOPARCHI MONDIALI UNESCO
Nell'ambito del "Programma Internazionale delle Geoscienze e dei Geoparchi" lanciato nel 2015 dall'UNESCO sono stati riconosciuti i Geoparchi Mondiali UNESCO, singole aree geografiche i cui siti e paesaggi di valore geologico internazionale vengono gestiti secondo un concetto olistico di protezione, educazione, sviluppo sostenibile. Nei Geoparchi, il cui obiettivo primario è la protezione della geodiversità, la conservazione viene combinata con lo sviluppo sostenibile e coinvolge le comunità locali.
I Geoparchi mondiali UNESCO operano per aumentare la conoscenza e la consapevolezza del ruolo e del valore della geodiversità e per promuovere le migliori pratiche di conservazione, educazione, divulgazione e fruizione turistica del patrimonio geologico. Insieme ai siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (WHL) ed alle Riserve della Biosfera (MAB), i Geoparchi mondiali UNESCO formano una gamma completa di strumenti finalizzati a promuovere lo sviluppo sostenibile, agendo sia a livello globale, sia a livello locale.
In Piemonte:
- Geoparco Sesia Val Grande (2013)
UNESCO CREATIVE CITIES
La Rete delle Città Creative dell'UNESCO è un programma UNESCO avviato nel 2004 per il riconoscimento del ruolo chiave delle industrie culturali e creative nello sviluppo urbano sostenibile, visione che è stata confermata e consolidata attraverso l’implementazione della Convenzione sulla protezione e la promozione delle diversità delle espressioni culturali del 2005 e attraverso l’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile.
Le città che fanno parte della Rete, divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema), sviluppano e sperimentano metodi innovativi per includere la creatività all'interno delle proprie strategie territoriali e incrementare l’impatto della cultura sullo sviluppo urbano.
Tutte le Città Creative sono impegnate nello sviluppo e nello scambio di buone pratiche innovative per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle proprie politiche di sviluppo. In quanto tali le Città Creative contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In Piemonte: