Il colle del Prete è una delle mete escursionistiche invernali più frequentate per il suo ridotto dislivello e la facilità di percorrenza. Si tratta infatti di un percorso lungo una pista silvo-pastorale. Il colle del Prete rappresenta da secoli uno dei più importanti valichi tra la valle Varaita e la valle Po passando per il colle di Gilba. La gita non presenta un dislivello elevato, ma ha piuttosto uno sviluppo in lunghezza non indifferente, del quale bisogna tener conto prima di partire.
Accesso stradale: dalla tangenziale di Torino, nei pressi dell'uscita Orbassano, si imbocca la superstrada per Pinerolo. A Pinerolo si seguono le indicazioni per Saluzzo. Arrivati a Saluzzo proseguire seguendo le indicazioni per la valle Varaita o per Manta - Verzuolo. Una volta raggiunto Verzuolo e superato l'abitato, girare in direzione valle Varaita alla rotonda subito dopo le cartiere Burga. Da qui proseguire sempre in direzione Sampeyre. Una volta arrivati nelle vicinanze di Sampeyre e superata la deviazione per la borgata Rare, girare a destra seguendo le indicazioni per la frazione Becetto. Salendo per tornanti in pochi minuti si raggiunge la frazione. Attraversarla e salire ancora oltrepassando le borgate Valla e Civalleri per arrivare infine alla borgata Ruà, dove è possibile lasciare l'auto in un piccolo parcheggio o a bordo strada appena oltrepassate le case. In caso di precipitazioni nevose abbondanti la strada potrebbe essere chiusa a Becetto, bisogna allora calcolare circa 150m in più di dislivello.
Percorso: lasciata l'auto in borgata Ruà (1536 m), si prosegue sulla larga e pianeggiante pista silvo - pastorale. Lungo il primo tratto si costeggiano alcune case private utilizzate durante l'estate dagli allevatori per portare il bestiame in alpeggio. Il tracciato continua sempre con una salita dolce su versante esposto a sud fino al colle del Prete (1716 m), dove si trova una cappelletta in pietra con un altare. Da qui è possibile ammirare il Monviso, la valle Varaita con il Pelvo d'Elva e il sottostante vallone di Gilba.