Si trova tra la valle di Thures e la valle Argentera. Meta molto frequentata e facile da conquistare con un'escursione-passeggiata: tra dolci pendii e boschi radi si sale tranquillamente fino in cima. Dalla cima, dove un originale sistema di osservazione aiuta a identificare le vette circostanti, la vista si apre sull'alta valle di Susa e su colle del Sestriere. Sfruttata durante la Seconda guerra mondiale come postazione militare, sono ancora visibili le macerie delle fortificazioni erette dai nostri soldati.
Accesso stradale: dalla tangenziale di Torino si prende l'autostrada per Bardonecchia· Frejus. Dopo l'ultimo casello dell'autostrada si superano le uscite di Oulx est e Oulx ovest e, poco dopo, si incontra la deviazione Sestriere-Claviere, la si prende, e passato il tunnel si prosegue sem· pre in direzione Sestriere-Claviere. Giunti a Cesana, alla rotonda, si svolta verso sinistra in dire· zione Sestriere; si arriva così al centro di Cesana, dove non si segue più per Sestriere a sinistra, ma si prosegue diritto, costeggiando il torrente Ripa; arrivati al paese di Bousson all'altezza della caserma, si svolta a destra in direzione Thures. La strada a questo punto è un po' stretta: è necessario quindi salire con prudenza. Giunti a Thures, si può parcheggiare in prossimità del tornante sotto il paese, o nei pressi. Nelle domeniche di alta stagione è possibile che la strada per Thures venga chiusa e sia predisposto un servizio navetta.
Percorso: se si è parcheggiato al tornante si può entrare nel caratteristico paese di Thures e, superata la piazzetta di fronte al rifugio Fontana di Thures, si sale a sinistra verso la strada che passa sopra il paese, oppure si segue la strada e, passato il paese, si vede a sinistra una mulattiera con il cartello che indica il sentiero-balcone per Cima Bosco. In poco tempo si incontrano le baite Chalvet con la loro chiesetta e seguendo la traccia più- evidente si continua a salire nel bosco di larici. Si può scegliere di fare ampie curve o salire più decisi fino ad arrivare ai dolci pendii sommitali. Si raggiunge quindi la cima dove si trova un bel bivacco cappella dedicato a Saglia-Perona e ad altri valorosi i cui nomi si possono leggere all'interno in caso di maltempo ci si può riparare dai venti che frequentemente lambiscono la cima.