La Benedicta è il luogo simbolo della Resistenza al nazifascismo nell’Appennino alessandrino. Nell’aprile del 1944 un drammatico rastrellamento si concluse con centinaia di fucilazioni e di deportazioni in Germania dei partigiani e dei giovani che furono catturati in questi boschi dove si erano rifugiati. La Benedicta, antico monastero e poi cascina dei conti Spinola, fulcro del movimento resistenziale in zona, fu minata e distrutta. Monito per chi si opponeva ai tedeschi. Oggi è un Sacrario della Resistenza e oggetto di lavori per la realizzazione di una struttura polifunzionale. Il Sentiero della pace è un percorso ad anello di circa 5 km, parte integrante del progetto “La Benedicta Parco della Pace”, nato per ricordare l’efferato eccidio e promuovere la zona monumentale che gli è stata dedicata. Lungo il percorso si trovano 8 pannelli esplicativi sul tema della Pace. Oltre all’escursione è consigliabile la visita al Sacrario che ricorda tutti i caduti in seguito a quei tragici eventi, all’area delle Fosse dei Martiri dove i partigiani catturati durante il rastrellamento del 6 aprile 1944 vennero fucilati e sepolti in fosse comuni e ai ruderi della Cascina Benedicta. La partenza ufficiale del sentiero è dal cortile interno della Benedicta ma può essere più pratico iniziare l’escursione un poco più a monte, dalla Cascina Foi dove a sinistra della strada si trova un comodo parcheggio e uno dei pannelli con il tracciato del percorso. Con due brevi passeggiate su sentieri segnati si possono raggiungere anche Cascina Moglioni, sede dell’Ecomuseo omonimo e il riparo sotto roccia della Tana del lupo dove furono catturati molti partigiani.
Accesso. Da Bosio, Voltaggio o Masone si seguono le strade provinciali per le Capanne di Marcarolo.
Itinerario. Dal parcheggio (781 m) dei Foi (“foi” in dialetto locale sono i faggi) si prende lo sterrato (chiuso da una sbarra) che scende; alla biforcazione (cartello) si continua sulla destra. La strada termina al Mulino nuovo (oggi rifugio, 0.15 ore) situato nei pressi del torrente (Rio del Mulino) di cui si può ancora vedere la ruota idraulica.
Si continua quindi sul sentiero che inizia a sinistra della strada appena prima dell’edificio che, attraverso il bosco in alto sul ruscello, dapprima in piano e poi in discesa, raggiunge l’Ostello del Mulino Vecchio in ristrutturazione (ottobre 2020). Una volta oltrepassato, si prosegue su quello che è lo stradello di accesso all’ostello superando un quadrivio dove si trova un’area di sosta. Giunti in cima alla dorsale, si incrocia una pista forestale che si ignora. La passeggiata continua nel bosco e giunge in prossimità di un ruscello dove ci sono i resti di opere di captazione (ponte, diga) che si aggirano a monte, per proseguire più avanti attraverso una radura (pannello) e poco oltre raggiungere la provinciale in prossimità della Benedicta (0.45 ore).
Il sentiero prosegue a monte della strada (l’imbocco è immediatamente prima della nuova struttura). A sinistra, si può vedere una delle neviere che servivano a conservare la neve sino all’estate in un’epoca che non conosceva ancora il frigorifero. Si prosegue poi nella faggeta con un tratto di ripida salita e si piega a sinistra dove si raggiunge la Cascina Pizzo: qui si trova un centro di documentazione del Parco della Pace (756 m, 0.30 ore). Pochi passi sulla via di accesso alla stessa e si torna sul sentiero che scende e prosegue a fianco della provinciale sino al bivio per la Valle del Piota e le Case Cirimilla. Ancora poche centinaia di metri e oltrepassata la Cascina I Foi si è al punto di partenza (0.15 ore). Scendendo lungo la strada provinciale, poco oltre, si incontrano sulla sinistra le digressioni per Cascina Moglioni e più avanti per la Tana del lupo (parcheggio nei pressi).
Per raggiungere quest’ultima basta seguire lo sterrato (cartello) poi deviare a destra (si può raggiungere anche da cascina Moglioni) su di un sentiero che dapprima attraversa una zona con diverse sorgenti e pozze di fango utilizzate dai cinghiali, poi scavalca un costolone e fattosi più incerto raggiunge i roccioni della Tana (0.20 ore).
Testo Aldo Molino e Filippo Ceragioli in collaborazione con @piemonteparchi
Foto Aldo Molino
Per info: http://www.piemonteparchi.it/cms/index.php/territorio/sentieri-provati/i...