La biblioteca dell’Accademia delle Scienze è tra le più antiche e ricche di Torino. Ospitata fin dalle sue origini nell’ex Collegio dei Nobili, un palazzo seicentesco nel centro della città, deve la sua nascita alla costituzione nel 1783 dell’Accademia delle Scienze per volontà del re Vittorio Amedeo III di Savoia, che decise di dare dignità reale a una Società privata dedita allo studio delle scienze fondata nel 1757 dal matematico J.-L. Lagrange, dal medico G.F. Cigna e dal chimico G.A. Saluzzo. Le prime collezioni derivarono dai cambi librari con altre accademie e istituzioni scientifiche europee nonché dal lascito di intere collezioni private (è il caso della raccolta del bibliofilo ed erudito C.G. Caissotti, del viaggiatore e collezionista C. Vidua, dell’abate C. Gazzera, del giurista F. Sclopis, dell’astronomo G. Plana). Nel 1801 fu creata la Classe di scienze morali, storiche e filologiche e da quel momento la biblioteca iniziò ad acquisire anche testi afferenti le humanae litterae. Oggi la biblioteca ha un patrimonio stimato di circa 300.000 volumi: le sale auliche del primo piano nobile, con decorazioni settecentesche ed ottocentesche, i famosi globi del Coronelli, nonché le preziose librerie a tutt’altezza, costituiscono un tassello di rara bellezza nel panorama culturale torinese.
Orario
Dal 21 settembre al 7 gennaio compresi la biblioteca osserverà i seguenti orari di apertura:
esclusivamente la mattina dalle 9 alle 13.