Collegata a Palazzo Reale e parte della “zona di comando” sabauda, la Biblioteca Reale di Torino ha sede in un edificio tutelato come Patrimonio mondiale Unesco. La Biblioteca Reale venne fondata da Carlo Alberto nel 1831. Vi confluirono opere a stampa e manoscritti provenienti dalle antiche raccolte sabaude e nuove acquisizioni promosse dal sovrano. I volumi, sistemati inizialmente al primo piano di Palazzo Reale, nel 1837, per l’esigenza di acquisire spazi più ampi a seguito dell’incremento delle collezioni, furono spostati nell’attuale sede progettata dall’architetto di corte Pelagio Palagi al pianterreno del Palazzo. Il salone monumentale della Biblioteca Reale, che è stato mantenuto nella veste del progetto originale, è un ambiente caratterizzato da un doppio ordine di librerie in noce con una balconata dalla caratteristica ringhiera in ferro battuto e da una volta affrescata a monocromo con scene allegoriche sulle arti e sulle scienze. Nel 1839 Carlo Alberto acquistò da Giovanni Volpato una raccolta di disegni di grandi maestri italiani e stranieri, fra i quali Michelangelo, Raffaello, Rembrandt e Leonardo da Vinci. Dell’artista vinciano la Biblioteca conserva 13 fogli autografi (tra cui il famoso Autoritratto) e il Codice sul volo degli uccelli. La Biblioteca ha un patrimonio di circa 250.000 volumi, 4.500 manoscritti, 3.055 disegni, 187 incunaboli, 5.019 cinquecentine, 1.500 pergamene, 1.112 periodici, 400 album fotografici, carte geografiche, incisioni e stampe.
Orario
Sala lettura: da lunedì a mercoledì dalle 8,15 alle 18,45; da giovedì a sabato dalle 8,15 alle 13,45.
Orario museale: da lunedì a venerdì dalle 8,15 alle 18,45; sabato dalle 8,15 alle 13,45; visite guidate giovedì e venerdì pomeriggio.
Informazioni visite
Accessibilità
La Biblioteca ha un ingresso riservato ai disabili con piattaforma elevatrice per l'ingresso al salone palagiano. L'accesso ai caveau interrati è consentito tramite montacarichi.