La mostra fotografica, con scorci di boschi, vuole far conoscere ai visitatori la malattia genetica cronica chiamata MSC - Sensibilità Chimica Multipla.
Questa malattia si manifesta con una perdita di tolleranza agli agenti chimici che, a seconda degli stadi, può portare gli individui a vivere in un ambiente controllato per evitare ulteriori esposizioni: si stima la presenza in Italia, nel 2019, di circa un milione di persone affette dalla sindrome MSC.
Luca Tresoldi è floricoltore, sportivo e cameraman: le sue fotografie prendono spunto dalla sua esperienza personale con la sindrome MSC. Dopo aver vissuto lunghi anni in una stanza controllata, successivamente al percorso terapeutico, Luca Tresoldi si è infatti trasferito con la famiglia in un bosco isolato a mille metri di altitudine nella Valgrana, dove ha potuto finalmente rivedere la luce del sole e sentire l'aria sulla propria pelle. La fotografie sono scattate dall'autore durante le passeggiate nei boschi dove vive: le immagini catturano sagome, luci, scorci e contrasti dell'ambiente naturale in cui si ritrovano simboleggiati gli stati d'animo, i sintomi della malattia e la riconquista della libertà.
La mostra è dunque un invito a prendere coscienza dell'esistenza della sindrome MSC e delle criticità affrontate dalle persone che ne soffrono.