La Grotta di Bossea costituisce il settore terminale di una grande sistema carsico che si sviluppa nello spartiacque Maudagna-Corsaglia, fra la Conca di Prato Nevoso ed il torrente Corsaglia, nel Comune di Frabosa Soprana provincia di Cuneo a 836 m. di quota; fra le più belle ed importanti grotte turistiche italiane per varietà di concrezioni, grandiosità d'ambienti ricchezza d'acqua e laghi sotterranei.
Aspetti assai suggestivi caratterizzano la parte turistica della cavità, creando effetti scenografici di grande attrattiva estetica ed ambientale. Le imponenti dimensioni, le altezze vertiginose, le pareti a strapiombo, i vasti soffitti intagliati a spigoli vivi, i dirupi, gli anfratti, i macigni ciclopici precipitati dall’alto ne costituiscono gli aspetti prevalenti.
Esplorata nel 1850 da un gruppo di valligiani guidati da Domenico Mora, venne aperta al pubblico (per prima in Italia) il 2 agosto 1874 ad opera del Senatore Giovanni Garelli di Mondovì.
Dal 1969 è sede di un laboratorio carsologico sotterraneo gestito dalla Stazione Scientifica di Bossea (CAI di Cuneo) e dal Dipartimento Geo-risorse e Territorio del Politecnico di Torino, con la collaborazione del dipartimento di Cuneo dell’ARPA del Piemonte e della Sezione Radiazioni dell’ARPA Valle d’Aosta.
Nel mondo sotterraneo è presente una fauna rarefatta nelle popolazioni e minuta nelle dimensioni, ma altresì qualificata dall’estrema specializzazione e per la rarità dei suoi rappresentanti.
Ogni caverna è pertanto un microcosmo a sé stante, con abitanti esclusivi, non condivisi con altri biotopi. Più di una specie che vive all’interno della grotta non si trova altrove nel mondo intero: basterà citare a titolo di esempio il Diplopode Plectogona Bosseae, il Palpigrado Eukoenenia strinati ed il Ragno Troglohyphantes Pedemontanum. Con le cinquanta specie censite a tutt’oggi, si pone tra quelle più faunisticamente più ricche.
Ogni visita è condotta da guide speleologiche appositamente formate, richiede un tempo medio di 90 – 100 minuti, si sviluppa su un percorso storico integrato coi nuovi itinerari, per una lunghezza complessiva di circa 3 km, fra andata e ritorno, ed un dislivello totale in ascensione di 116 metri. Indipendentemente dalla stagione esterna, restano inalterate le condizioni climatiche: atmosfera limpida e calma, temperatura e umidità costanti, rispettivamente di 9°C e del 100%.