Il Museo d’Arte Contemporanea Internazionale Senza Tendenze nasce da un’idea dell’artista Omar Ronda, dalla sensibilità di alcuni collezionisti e molti artisti di fama internazionale che hanno deciso di donare e di mettere a disposizione le proprie opere con il fine di sostenere le attività di prevenzione, cura e ricerca della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, da 40 anni impegnata nella lotta contro i tumori. Per questo motivo il MACIST – essendo stato realizzato a beneficio di un ente morale di eccellenza sul territorio – si definisce come museo “etico e democratico”.La sfida etica che si pone il MACIST è quella di valorizzare e far conoscere l’arte contemporanea mondiale, senza tendenze e nelle sue migliori espressioni qualitative, sostenendo al contempo le attività di ricerca oncologica. In tal senso i visitatori del Museo rivestono il ruolo di destinatari di cultura e allo stesso tempo di protagonisti attivi nella lotta contro il cancro. Il MACIST si definisce inoltre come realtà “democratica” per due motivazioni: innanzitutto l’accesso agli spazi museali è completamente libero e gratuito sia per le collezioni permanenti che temporanee; in secondo luogo poiché non è presente una tendenza artistica preponderante tra le opere della collezione permanente. La collezione permanente costituisce un’interessante selezione delle più importanti correnti artistiche contemporanee dagli anni sessanta a oggi: Pop Art, Nouveau Réalisme, Avanguardie e Avanguardie storiche, Arte povera, Neoespressionismo, Minimalismo, Transavanguardie, Arte concettuale, Nuovo Futurismo, Iperrealismo. Lo spazio museale, inaugurato il 14 marzo 2015, è accessibile, liberamente e gratuitamente, nei giorni di sabato e domenica dalle ore 15,00 alle 19,30, esclusi luglio e agosto.L’edificio che ospita il Museo, sapientemente restaurato, presenta una superficie superiore ai 700 m 2 e si trova all’interno dell’antica “Fabbrica dell’Oro” (1901) di Giuseppe Gualino (padre del più noto Riccardo, grande imprenditore piemontese e collezionista d’arte), esempio di archeologia industriale e importante punto di riferimento per quanto riguarda l’arte orafa nell’Italia dei primi del novecento. Gli spazi si compongono innanzitutto di un’esposizione permanente, che raccoglie 150 opere e installazioni di 130 artisti italiani e internazionali (questi ultimi provenienti da ben venti paesi diversi). Il Museo si compone inoltre di una sala per proiezioni video e di una parte destinata esclusivamente a mostre temporanee. Dall’apertura a oggi sono state realizzate dodici importanti mostre, tutte di grande successo di critica e pubblico.La Direzione artistica e la Presidenza sono affidate a Mariella Genova, insieme a Philippe Daverio, Presidente del Comitato d’Onore. Il curatore del Museo è Marco Bertazzoli.
Orario
Lunedi: chiuso.
Martedi: chiuso.
Mercoledi: chiuso.
Giovedi: chiuso.
Venerdi: chiuso.
Sabato: 15:00 - 19:15.
Domenica: 15:00 - 19:15.
Informazioni visite
Accessibilità
Museo accessibile a persone con disabilità.
Tariffa d’ingresso dedicata ai disabili: Gratuito.
Tariffa d'ingresso dedicata all'accompagnatore: Gratuito.
Museo raggiungibile con mezzi pubblici.
Presenza di fermate accessibili dei mezzi pubblici nei pressi del museo: Sì, a 100 metri. Strada in pendenza.
Museo accessibile a persone con disabilità_disabile_motorio.
Ingresso per i disabili dotato di campanello.
Servizi del museo.