Una leggenda racconta che a Novara, nella prima metà dell’800, un giorno un fabbro soprannominato Mazzagat, la cui officina si trovava in Vicolo Canonica, uccise per sbaglio la sua amante Celestina, con cui litigava quotidianamente.
Mazzagat venne subito arrestato e condannato all’ergastolo, ma nonostante ciò si narra che l'anima in pena della povera Celestina abbia continuato per anni a girovagare nei pressi del vicolo durante la notte con il viso coperto da un velo nero, per lanciare sventura ai passanti.
Per porre fine a questo periodo di terrore, che costringeva i novaresi in casa dopo il tramonto, un giorno qualcuno appese sul muro davanti all’ingresso di quella che era stata l’officina del Mazzagat un’immagine in terracotta della Madonna, ancora visibile nel vicolo. Da quel momento si dice che nessuno incontrò più il fantasma di Celestina.
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