Ogni Mercoledì delle ceneri, primo giorno di Quaresima, quando la maggior parte dei Carnevali ha già concluso il suo corso, a Borgosesia, piccolo borgo in provincia di Vercelli, si vive la festa più antica e affascinante del mese, il Mercu Scûrot.
Per capire il significato di questa festa dobbiamo tornare indietro nel tempo, al 1850 quando i fratelli Carlo e Alessandro Antongini di Milano si stabilirono a Borgosesia, dove impiantarono una filatura, facendo venire dalla Germania tintori tedeschi.
Fra di essi c’era anche un certo Err Bomen, un alsaziano, detto il Meneghin, per occupare il posto di Capotintore.
A Meneghin però i carnevali non piacevano, tanto più che per lui sembravano più dei funerali che altro, così per burla ,il primo giorno di Quaresima del 1854, egli si ingegnò insieme a degli amici per mettere in scena un vero e proprio funerale, il cui protagonista era il Peru, ancora senza costume, ma simbolicamente il Carnevale stesso.
Il burlesco funerale destò meraviglia nei passanti e fu così acclamato che divenne una vera e propria manifestazione.
Da quel momento, infatti, tutti gli anni la giornata del Mercu Scûrot viene ancora rappresentata come nel 1854 e si conclude a tarda sera con la lettura del testamento del Peru, con il tradizionale spettacolo pirotecnico e il rogo della maschera, che scrive la parola fine di ogni edizione del Carnevale.