Il Bastione di San Maurizio, caratterizzato, al pari del vicino Bastion Verde, dal “casino” edificato in corrispondenza del vertice e utilizzato come pertinenza dei giardini del Palazzo Reale, corrisponde all’ultima piattaforma del fronte difensivo che proteggeva a nord l’area di espansione orientale di Torino.
Per quanto è dato di sapere, pare possibile affermare che sia stato realizzato tra il 1670 circa e il decennio successivo: il progetto elaborato da Sèbastien Le Preste de Vauban, interpellato verso quella data a proposito dell’ampiezza e della profondità da assegnare al fronte rivolto verso il Po, indicava ancora al suo posto un baluardo di forma radicalmente diversa, mentre risulta documentato per la prima volta nella configurazione conservata in un disegno di Michelangelo Morello. Egli, infatti, raffigura già un baluardo di forma pentagonale, con fianchi rettilinei privi di orecchioni, e con un angolo di inserimento nella cortina (di cui oggi sopravvive il tratto che collega l’opera con il Bastion Verde) del tutto coerente con quello che, fatta salva l’apertura nel 1912 del passaggio per permettere il tracciamento dell’odierno viale Primo Maggio, è ancora l’assetto dei resti conservati nei Giardini Reali.
