Come arrivare:
Segnavia 414 – ind. “Colle della Roussa” - fra gli alpeggi Sellery inferiore e superiore
Raggiungibile a piedi, accessibile e visitabile esternamente e internamente.
Il fortino di S. Moritio fu costruito nell’estate del 1628, durante la guerra di Successione di Mantova, per ordine del Duca di Savoia Carlo Emanuele I, sulla cima del Truc del Fort, un modesto rilievo della Val Sangone al di sotto del colle della Roussa.
Il colle costituiva un’importante via di comunicazione con i territori francesi della Val Chisone, già utilizzato alla fine del XVI secolo in occasione dei tentativi di conquista della valle da parte di Carlo Emanuele I.
L’opera, realizzata dall’ingegnere Tomaso Stasio, dipendeva militarmente dal presidio di Avigliana e fu conclusa entro l’anno. Formata da cinque salienti è difesa verso il colle da un’opera esterna “a cappello di prete” dalla quale si stacca un trinceramento a salienti che si estende fino al piede del rilievo. Le opere sono costituite per lo più di masse di terra inerbita, rivestite in pietra all’interno. Al centro, pochi ruderi testimoniano l’esistenza di un baraccone di ricovero per la guarnigione.
Pur non essendo direttamente coinvolto in operazioni belliche, ospita un presidio nel 1628 e nel 1630, e ancora nel 1691-92 durante la guerra della Lega di Augusta.
Malgrado l’azione erosiva prolungata si presenta ancora in ottime condizioni di leggibilità.