La Sacra di San Michele è un’abbazia maestosa. A tal luogo è legata una leggenda: in un tempo lontano arrivarono nella valle dei mercenari dediti a ogni sorta di razzia. Un giorno, una ragazza di nome Alda, venne aggredita da alcuni di loro e scappò nel monastero dove si nascose su una torre. Quando i soldati la raggiunsero, spaventata, si gettò nel vuoto. Grazie però all’intervento di due angeli, arrivò a terra senza riportare ferite.
Alda non riuscì a resistere alla tentazione di vantarsi del miracolo ricevuto e, subito dopo, andò in giro a raccontare la sua impresa. Dato che nessuno le credeva, la ragazza decise di riproporre il salto nel vuoto. Questa volta però gli angeli, per punirla dalla sua superbia, non l’aiutarono, cosi morì.
Di lei non rimase nulla, tanto che un detto piemontese recita ancora: “I toc pi gross a l’è l’ouria” ovvero, “il pezzo più grosso è l’orecchio”.