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GROTTA DEL BANDITO - RISERVA NATURALE

Attorno al massiccio cristallino dell’Argentera, nella bassa Valle Gesso, si estende una zona di rocce calcaree dove le infiltrazioni d’acqua hanno scavato nel tempo veri e propri sistemi di gallerie sotterranee: il più esteso, rappresentato dalle Grotte del Bandito, è tutelato come Riserva naturale da una legge regionale del 2011. Il sito è stato studiato a partire dall’Ottocento per la presenza di una grande quantità di fossili: numerosi i ritrovamenti di ossa di Ursus spelaeus, l’orso delle caverne, che si estinse sulle Alpi occidentali per il drastico cambiamento di clima al termine dell’ultima glaciazione. In queste grotte ha inoltre trovato riparo, fin dalla preistoria, anche l’uomo: ne è testimonianza il ritrovamento di un coltello in bronzo risalente probabilmente all’VIII secolo a.C. In tempi più recenti le cavità sono state esplorate alla ricerca di nuovi tratti di gallerie o più venalmente di oro, peraltro senza molta fortuna, nonché utilizzate come rifugio da banditi e da partigiani.

Italy
Telefono 
0171 976800
GROTTA DEL BANDITO - RISERVA NATURALE (da www.grottedelbandito.areeprotettealpimarittime.it)
Superficie 
9.54ha
Quota minima 
730m
Quota massima 
960m
Tipologia 
Area protetta
Anno istituzione 
2011
Comuni 
Roaschia