La mostra espone alcuni lavori realizzati negli ultimi anni dall'artista grafico e fotografo contemporaneo Ramón Manchovas.
Architetto di formazione, fotografo e disegnatore per passione, Ramón Manchovas ha praticato la grafica pubblicitaria a cavallo degli anni ‘70 e ‘80 con la realizzazione di cataloghi, loghi e pubblicità varie, quando non esistevano ancora i software e tutto era fatto a mano con carta, matite, colori, forbici e collage. Abbandonata poi quella attività, ha seguito altri percorsi: gli è tuttavia rimasta la passione per il mondo grafico e si è adeguato al digitale per la realizzazione dei suoi lavori. Le sue opere talvolta combinano quindi i due diversi stili, cartaceo e digitale, ed è proprio da questa mescolanza che nasce il titolo dato alla mostra “diSEGNI”.
La grafica minimale e sintetica di Ramón Manchovas cerca di comunicare il massimo utilizzando il minimo.
Afferma infatti l’artista: “Il SEGNO è stato, sino dai tempi in cui l’uomo preistorico tracciava con incisioni e pitture le pareti delle grotte, il modo primario di trasmettere la conoscenza e l’affermazione del proprio esistere. L’evoluzione ci ha poi portato nei secoli ai massimi esempi artistici e comunque sempre e solo con il fine di trasmettere un messaggio”. I suoi sono infatti segni elementari: linee, curve e colori essenziali hanno l'intento di rendere i segni facilmente e concettualmente leggibili.
La mostra non sarà visitabile il 5 febbraio, giorno della festa patronale di Santhià. Per ulteriori informazioni: info@lavocealice.com.