Il Ricetto di Candelo, borgo fortificato, cantina comunitaria, patrimonio universale situato in provincia di Biella, affascina per la sua valenza storica, le sue caratteristiche architettoniche e gli innumerevoli eventi che durante l’anno si susseguono tra le sue mura.
Come dice il nome stesso "receptum", che significa ricovero, rifugio, la struttura era essenzialmente un luogo di difesa molto diffuso in epoca medievale nell’Italia settentrionale. Il Ricetto di Candelo, a differenza di molti analoghi monumenti che costellavano il Piemonte ora in gran parte scomparsi o fortemente trasformati, vanta ottime condizioni di conservazione grazie alla sua matrice contadina. Fino a tempi recentissimi è stato infatti utilizzato per la vinificazione e la protezione dei prodotti della terra e, in parte, lo è ancora oggi.
All’interno della cinta muraria, che segue tutto il perimetro del complesso, si trovano le case, prive di fondamenta e costituite da vani unici sovrapposti, non comunicanti tra loro: sono le cellule del Ricetto, oggi sede di atelier di artisti che animano questo luogo con arte, creatività, pittura, gusto e artigianato.
Tra “rue” di piccoli ciottoli, possenti mura e vigili torri è possibile assistere, nel corso dell’anno, a numerose iniziative: dai mercatini con prodotti tipici di qualità dell’enogastronomia locale alle mostre temporanee, dal Festival del Libro per ragazzi al teatro di strada, animazioni e cortei in costume medievale. Un polo culturale e turistico, dove, dentro e fuori, partono itinerari e visite guidate alla riscoperta di un frammento di storia e del suggestivo paesaggio circostante.