Il Piemonte vanta un ricco patrimonio artistico e culturale, riconosciuto tale anche dall’Unesco, molto apprezzato nel panorama artistico internazionale. Oltre alle memorie barocche tipiche delle residenze sabaude, nella regione vi sono numerose testimonianze del “romanico”, l’arte di età medievale - X secolo. È possibile infatti percorrere un itinerario in grado di proiettare il visitatore nel medioevo dei pellegrini e della Via Francigena, dei percorsi devozionali e della complessa simbologia del mondo romanico, attraverso abbazie, monasteri e “luoghi di strada” che hanno ospitato schiere di viaggiatori lungo le strade medievali.
Partendo da Torino si può ammirare nel centro città il campanile della chiesa di Sant’Andrea, risalente all’XI secolo; al posto della chiesa originaria oggi sorge il Santuario della Consolata. Sempre nel Torinese, lungo la cosiddetta Via Francigena - l’importante via di comunicazione per mercanti e pellegrini che dalla Francia scendeva attraverso le Alpi lungo la valle di Susa per raggiungere Roma - si collocano alcuni dei monumenti romanici più interessanti del Piemonte, lungo i “cammini del cielo” o “di devozione, ancora oggi percorribili tra sentieri di montagna, valli e pianure, attraverso incantevoli paesaggi ed emozionanti atmosfere di raccoglimento.
Da non perdere:
- la Sacra di San Michele, risalente al X secolo
- l’abbazia benedettina di San Pietro di Novalesa, del VIII secolo
- l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta, un complesso monastico risalente agli ultimi anni del XII secolo sorto per volere del conte Umberto III di Savoia
- la Pieve ai Campi di San Giovanni a Piobesi Torinese (X secolo)
- la Cattedrale di San Giusto a Susa, originaria del X secolo
- il Duomo di Ivrea (X – XI secolo), dedicato a Santa Maria Assunta
- il Battistero e la pieve di San Lorenzo (VII secolo), che dominano la valle dal piccolo borgo di Settimo Vittone
- a San Benigno Canavese “Mille Anni di Storia” è l’itinerario guidato alla scoperta della Abbazia di Fruttuaria.
In provincia di Cuneo, nel Saluzzese un altro esempio di architettura romanica con elementi di transizione a quella gotica è rappresentato dalla cistercense Abbazia di Staffarda, mentre Villar San Costanzo conserva, nella pregevolissima Chiesa di San Costanzo Al Monte, un ciclo di affreschi del X e XI secolo venuti alla luce nel 2018.
Nella Langa albese, l’antica pieve di Santa Maria e il complesso fortificato di Cortemilia, risalente al XII secolo, spiccano nel magnifico scenario di noccioleti e vigneti mentre lungo il versante collinare si raggiunge Bergolo, il “paese di pietra” con l’incantevole chiesetta romanica di San Sebastiano (XII secolo).
Inoltrandosi tra i campi e le risaie del Novarese si resta rapiti dall’atmosfera raccolta dell’abbazia dei Santi Nazario e Celso a Nazario Sesia. La visita continua al battistero dedicato a San Giovanni Battista ad Agrate Conturbia (IX secolo) e a quello di Cureggio (XII secolo), con una tappa alla chiesa di San Michele, al cimitero di Oleggio. A Novara si ammira il battistero paleocristiano, il più antico monumento cristiano della città, con lo straordinario ciclo di affreschi ispirati all’Apocalisse di Giovanni. Sul Lago d’Orta, la Basilica benedettina e monastero Mater Ecclesiae di San Giulio è un mirabile esempio di architettura romanica e di spiritualità.
“Passeggiando tra Sacro e Profano” è l’originale itinerario guidato agli inestimabili tesori preromanici e romanici conservati nel Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, nella Biblioteca e Archivio Capitolare e nella Pinacoteca della più antica arcidiocesi del Piemonte.
Vicino ad Alessandria l’abbazia di Santa Giustina di Sezzadio, fondata dai Benedettini nel 1030, conserva un magnifico pavimento musivo del IX – X secolo, mentre ad Acqui Terme spicca l’originario assetto romanico della Cattedrale di N.S. Assunta. A Tortona troviamo l'originaria cattedrale paleocristiana di Santa Maria Canale. Splendido il battistero di San Giovanni Battista a Biella, testimonianza della cristianizzazione della provincia, edificato nel X secolo sui resti di un sepolcreto romano.
L’Astigiano e la sua provincia custodiscono un tesoro inestimabile di capolavori del Romanico, a cominciare dal capoluogo, con il battistero (VII secolo) e la cripta di Sant'Anastasio (VIII secolo). Nel paesaggio rurale si scorgono le pievi di San Lorenzo di Montiglio (XII secolo) e San Secondo di Cortazzone (XI secolo). Nel borgo di Montechiaro è edificata la pieve di Santa Maria Assunta di Pisenzana, e la chiesa dei Santi Nazario e Celso, in località Castel Mairano. Ad Albugnano l’evocativa facciata e gli splendidi affreschi dell’Abbazia di Vezzolano trasmettono un profondo senso di tranquillità e continuità storica. Tra Po e Monferrato, le abbazie e chiese romaniche nell’area attorno all’Abbazia di Vezzolano sono parte del progetto Rete Romanica di Collina.
Nel giugno 2018 la Regione Piemonte si è fatta promotrice di un Protocollo d'intesa per la conservazione e la valorizzazione in chiave artistica e turistica di oltre 80 tra abbazie, chiese e pievi romaniche comprese nel territorio di 99 Comuni della provincia di Torino, Asti e Alessandria.
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