"Passeggiare, fotografare, osservare cercando di distinguere i diversi comportamenti degli alberi. Accogliere i benefici influssi che le piante hanno sul nostro corpo, come ci insegna la Forest Therapy, lasciarsi invadere dalla calma che gli alberi ci infondono e abbandonarsi al ritmo della natura. Tutte attività che ci invitano a considerare il lato bello dell'autunno, stagione di passaggio, di trasformazione, con un fascino tutto suo."
Tra i tanti percorsi che si possono percorrere in questi mesi autunnali all'Oasi Zegna noi abbiamo deciso di intraprendere il seguente: Bocchetto di Sessera – Bosco del Sorriso – Eremo di Santa Maria – Tagge Artignaga – Cascina Montuccia – Bocchetto di Sessera (cartelli marrone “Strada dell’Artignaga 16”)
ITINERARIO:
Questa escursione può essere svolta tutto l’anno, anche se noi vi consigliamo l'autunno, quando i boschi si trasformano in una tavolozza di colori grazie al foliage.
L’escursione inizia a Bocchetto di Sessera dove si trovano diversi parcheggi nei pressi dell’omonima Locanda. Lasciando la strada asfaltata della Panoramica Zegna alle proprie spalle si passa accanto alla locanda arrivando ad alcune panchine e pannelli didattici. Si va ora a sinistra lungo un’ampia sterrata in leggera salita. Pochi passi e la si abbandona per una sterrata più piccola a destra che supera un cancelletto di legno e procede in leggera discesa, ben tenuta e piacevole. Si percorre in tal modo il piacevole Bosco dei Sorrisi lungo il quale ometti di pietre indicano punti specifici dove soffermarsi per giovare delle onde arboree; su di essi una targa indica l’essenza, dove si trova e per quali organi produce benefici. I piccoli troveranno invece affascinanti i libri di legno su cui potranno leggere le “fiabe del bosco”.
In questo modo piacevole, sempre in pendenza graduale, si arriva agli ampi prati che circondano il piccolo fabbricato dell’Eremo di Santa Maria, posto su un grandioso panorama.
Ripreso fiato si continua oltre l’edificio sulla sterrata in piano, ma si deve prestare attenzione al primo bivio: si deve proseguire dritti in piano procedendo sempre in un bel bosco. Una breve salita porta ad attraversare un torrente per poi piegare a destra e arrivare ad una zona di prati e rocce sparse, appena al di sotto degli edifici delle Tagge Artignaga.
Da qui si ritorna seguendo la strada inizialmente percorsa all'andata, deviando poi verso l'Alpe Montuccia dove il panorama si spalanca sulla Valle. Si continua sulla poderale che si snoda inizialmente in leggera salita e poi in discesa fino al punto di partenza.