Adagiata sulla riva del Tanaro e sulle colline del Monferrato, Asti è una cittadina piemontese che, oltre ai suoi eccellenti vini e prodotti enogastronimici, offre ai visitatori tante sorprese, che andrebbero gustate con calma.
La città vanta una storia millenaria, fondata inizialmente dai romani, nel IV secolo divenne ducato longobardo, almeno fino al 1159, quando si trasformò in un Comune libero, diventando, da questo momento in poi, la città più potente del Piemonte.
All’epoca, le famiglie più ricche, divise tra guelfi e ghibellini, si sfidavano nel costruire palazzi imponenti e soprattutto torri alte e belle, che potessero salvaguardarle dai furti, tanto è vero che Asti è anche chiamata "La città delle 100 torri" . Ecco perché, successivamente, venne etichettata come: “la città delle cento torri”.
Itinerario:
Il nostro viaggio inizia in Piazza Statuto, anticamente chiamata Piazza delle Erbe, in quanto era qui che in passato si svolgeva il mercato. sarebbe doverosa fare una sosta proprio nel luogo dove sorgeva l’antica e bella Torre dei Guttari.
Adesso, ci spostiamo nel cuore della città, in Piazza San Secondo, dove si trova la magnifica chiesa della Collegiata di San Secondo, tra gli edifici religiosi gotici più antichi di Asti. Secondo una leggenda la chiesa sarebbe sorta proprio sul luogo del martirio di San Secondo, Patrono della città. Adiacente si trova anche la sede comunale.
Nelle vicinanze, affacciata su Piazza Medici, spicca alta verso il cielo, la Torre simbolo della città, chiamata Torre Troiana o Torre dell’Orologio. Si tratta di una delle torri medioevali meglio conservate di tutto il Piemonte. A pianta quadrata, ha un’altezza vertiginosa, di beni 44 metri, e si presenta in muratura a vista.
La costruzione risale alla seconda metà del XIII secolo, periodo di grande rinnovamento edilizio cittadino. Essa faceva parte di una casa dei Troya, una delle famiglie dell’aristocrazia mercantile cittadina che praticava l’attività finanziaria in diverse città europee.
Nel secolo XV, estintasi la famiglia proprietaria, la torre divenne di proprietà del Comune, che vi fece istallare la campana civica, per il suono delle ore e degli avvisi di interesse pubblico.
Svoltando per alcuni vicoli, giungiamo in Corso Vittorio Alfieri, importante direttrice della città, dedicata al famoso poeta e scrittore astigiano.
Da Corso Alfieri, si arriva in pochi minuti in Piazza Roma, dominata dal monumento all’Unità d’Italia e agli Eroi del Risorgimento, e da Palazzo Medici del Vascello, con l’adiacente Torre Comentina, la seconda torre civica della città in altezza. Alta 38,5 metri, e con una terrazza ghibellina ornata da merli a coda di rondine e una doppia cornice di archetti, rispende in tutta la sua bellezza.
Nei pressi si trovano anche il grazioso giardino Alganon, dove si trova la scultura a forma di alveare realizzata da Jessica Carrol, vincitrice della 6° Biennale Internazione di Scultura della Regione Piemonte nel 2008, e, di fianco, il maestoso Palazzo Mazzetti, tra i palazzi barocchi più belli cittadini, che ospita spesso mostre temporanee di un certo interesse.
Proseguendo sul corso, si arriva, poco dopo, al Palazzo Alfieri, che ospita al piano nobile gli appartamenti natali di Vittorio Alfieri, celebre poeta astigiano, nato ad Asti nel 1749.
A pochi passi dalla Casa di Alfieri si trova Piazza Fratelli Cairoli, dove si trova il Monumento a Umberto I, di fronte, si trova la Chiesa degli Oblati di San Giuseppe, eretta nel 1931 sulla demolita Chiesa di Sant’Agnese.
Proseguendo sul solito corso, si raggiunge la Torre Rossa, uno dei più vecchi monumenti della città. Una leggenda narra che questa torre romanica sia stata l’ultima prigione del Santo Patrono della città: San Secondo.
La sua denominazione invece potrebbe derivare dalla colorazione della torre stessa o dalla famiglia De Rubeis, che pare possedesse proprie abitazioni nelle vicinanze.
La nostra visita della città, giunge al termine, proprio ai piedi di Piazza Cattedrale, dove si trova uno degli edifici più pregevoli di tutta Asti: la Cattedrale di Santa Maria Assunta. La Cattedrale è una delle massime espressioni gotiche di tutto il Piemonte, frutto di un progetto edile dato da tre ricostruzioni, succedutesi nell’arco di settecento anni.
A completare il panorama architettonico esterno è il campanile, che risale al 1266, ed è un pregevole esempio di stile architettonico romanico.
Altre chiese di rilievo sono: Complesso di San Pietro in Consavia e Certosa di Valmanera.
Prima di lasciare Asti vi consigliamo di fare una sosta nella bella Pasticceria Giordanino per assaggiare una delle loro sfiziose torte.
Quando visitare Asti:
Ogni stagione ha il suo fascino, quindi in ogni momento vale la pena visitare questa bella cittadina. Per chi è amante dei vini, consigliamo l’autunno, quando si svolge anche la Douja d’Or.
Altro evento importante è il Palio, che si svolte ogni anno la terza domenica di settembre. Una tradizione che risale al XIII secolo, una gara di cavalli, cavalcati senza sella e senza staffe, che rappresentano i 21 borghi.
Ma non dimenticate nemmeno il periodo natalizio, dove nelle vie e nelle piazze della città vi è il bel Mercatino di Natale, ricco di tante botteghe, da far invidia alle città del Nord Europa.