Portate a ebollizione due litri di acqua, con il sale e l'olio. Aggiungete a pioggia la farina e cuocete, rimestando lentamente, per circa un'ora. Versate la polenta sull'asse di legno e tagliatela a fette.
Imburrate una teglia di terracotta non troppo larga ma piuttosto alta e sistematevi un primo strato di fette di polenta; cospargete con nostrale grattugiato, qualche pezzetto di toma e di gorgonzola. Ricoprite con altre fette di polenta e altro formaggio, alternando gli ingredienti fino a esaurimento. Sull'ultimo strato di polenta distribuite fettine di gorgonzola e fiocchetti di burro. Coprite con il latte, aggiustate di sale e passate in forno a 160°C per un'ora.
La necessità di pranzare sui luoghi di lavoro comunitario in alta montagna - tutti gli uomini erano impegnati in estate nel taglio del fieno, in inverno nel suo trasporto a valle su slitte - implicava piatti che mantenessero a lungo calore e consistenza. Niente di meglio di una polenta mitonà (si legge "mitunà" e significa sobbollita dolcemente, a fuoco lento), arricchita di buoni formaggi che dessero vigore in tanta fatica: l'ideale anche di sera perché sempre pronta al momento del ritorno a casa.
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POLENTA MITONA'
Tempo di preparazione
2 ore 15 min
Dosi
4 persone
Tipologia ricetta
Primi