Pelate e lessate le patate. Schiacciatele o passatele con il passaverdura, creando una fontanella; mettete all'interno uova, sale e farina. Lavorare il tutto fino a ottenere un impasto morbido e ricavate da piccole porzioni di pasta dei salamini, che taglierete in pezzi lunghi circa un centimetro e mezzo. Passateli sopra i rebbi di una forchetta per sagomarli in modo che raccolgano meglio il condimento.
Fate bollire il latte e unite il castelmagno sbriciolato a pezzi, lasciando riposare il composto, mentre sciogliete il burro, aggiungendo poi la farina e il sale. Quando il tutto sarà ben sciolto, unite il latte e il formaggio, mescolando per amalgamare i diversi ingredienti.
Tuffate gli gnocchi in abbondante acqua salata - sono pronti quando risalgono a galla -, condite e servite.
Il Castelmagno è un formaggio Dop erborinato (ma oggi lo si trova perlopiù a pasta bianca) che si produce fin dal XIII secolo nell'omonimo comune e in quelli di Pradleves e Monterosso Grana, con latte vaccino e minime aggiunte di latte ovino e caprino, e che stagiona in ambiente naturale per almeno quattro mesi. Per il castelmagno d'alpeggio, tutelato dal Presidio Slow Food e realizzato, da giugno a settembre, in malghe a oltre 1600 metri di altezza, non sono usati fermenti e il latte proviene da due mungiture di vacche allevate allo stato brado.
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GNOCCHI AL CASTELMAGNO
Tempo di preparazione
1 ora 30 min
Dosi
4 persone
Tipologia ricetta
Primi