Secondo una leggenda, a Pollenzo, nel 1544 viveva una strega: Micaela Angiolina, detta Micilina. Un giorno, dopo essere stata condannata al rogo, fu portata su un carro trainato da due buoi bianchi, su una collina dove venne incatenata a un vecchio castagno.
Il racconto tradizionale afferma che la donna, mentre era già avvolta dalle fiamme, liberandosi dalla fascia che aveva sulla bocca, urlò una maledizione al popolo che la guardava basito: “Maledetti! Non saranno le fiamme a liberarvi di me, verrà una tremenda guerra che terminerà solo quando questi due buoi torneranno bianchi!". A quel punto si udì un boato terribile e i due buoi, che l'avevano trasportata fin lì, da bianchi divennero rossi. Impazziti si gettarono contro la folla urlante.
Ancora oggi su quella collina si trovano delle insolite chiazze rosse sul terreno e ancora si narra che sia il sangue di Micilina.