Una leggenda narra che tanti anni fa nella borgata di Casasse, in Valchiusella, sul versante opposto a Succinto, vivesse una vecchia strega.
L’arpia non aveva rapporti con nessuno e tutti avevano paura di avvicinarla.
Un giorno durante una passeggiata incontrò due bambini che ridevano, pensando si burlassero di lei, si vendicò facendo crollare nella notte le fondamenta della casa dove vivevano i due ragazzi. La collera non essendosi ancora esaurita si ripercosse anche sui muri della dimora della strega, uccidendola.
Il suo corpo non venne mai ritrovato, ma poiché si dice che quelle creature non possano morire senza aver prima passato i propri poteri a qualcun altro, pare che ancora oggi a Casasse si aggiri uno spirito collerico che fa ancora rabbrividire i passanti.