Rinvenuta nell'agosto del 1912 a seguito dello svuotamento parziale del lago di Bertignano, nel comune di Viverone (BI), la piroga, lunga più di 4 metri, si trova al Museo del Territorio di Biella, ed è esposta insieme a dei contenitori, giare e anfore, quest'ultime utili per trasportare olio, vino, salsa di pesce e frutta.
Questo tipo di imbarcazione, dalla protostoria all’età medievale, erano principalmente veicolo di materie prime e prodotti finiti, ma servivano anche per la pesca e la raccolta di piante lacustri utilizzate per lavori di intreccio.
Già il poeta romano Virgilio documentò l'uso delle piroghe in Italia settentrionale, specificando l’importanza delle vie di acqua come principali vie di comunicazione antiche. Infatti, la forma piatta del fondo e la prua affusolata permettevano agevoli spostamenti lungo le rive e i canneti e, in fase di attracco, di appoggiare la prua direttamente sulla riva.
Grazie a diversi reperti ritrovati all’interno delle acque del lago di Bertignano è stato possibile determinare che, nei suoi pressi, doveva sorgere un nucleo abitato.
