I novaresi la chiamano la "cülóna ch'la suda"...
A vederla non si può affermare che sia bella, si tratta solo di uno scampolo di colonna grezza, senza alcuna decorazione, incastrata in un muro, tenuta insieme da un listello di ferro.
Eppure, è considerata la colonna più famosa di Novara, tanto che davanti a lei sparisce l'eleganza delle colonne dei vicini portici di via Rosselli, sbiadisce la lucentezza delle colonne dei palazzi di Corso Cavour, impallidisce la superbia delle colonne del Duomo.
Tutto questo perché quel colonnino di arenaria, messo lì, non si sa da chi, in un lontano medioevo, all'imbocco del tunnel che dà accesso al Vicolo Canonica, è la "colonna che suda" osservata, studiata, accarezzare nei secoli, da innumerevoli persone.
Da diversi anni, infatti, tutti coloro che gli passano accanto, chi furtivamente o chi addirittura fermandosi, la sfiorano per sentire se è asciutta o bagnata, perché, si dice, abbia la particolarità di "segnare il tempo" con diverse ore di anticipo diventando umida in caso di maltempo.
Che si tratti di una leggenda o di una verità, certo è che la colonna è diventata la star di Novara.
Foto @alessandra.corra
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