A Mombarcaro, piccolo borgo situato sulla cresta di un colle di Langa a 900 m, si trova la cappella di San Rocco, una chiesetta porticata posta lungo la strada che da Mombarcaro scende verso Niella Belbo.
In passato la cappella fu utilizzata come ricovero per viandanti e pellegrini e come lazzaretto per i malati di peste.
All’interno si trova un affresco che raffigura la Cavalcata dei vizi, risalente al ‘500. Si tratta di una rappresentazione dei sette vizi capitali, incarnati da personaggi in costume d’epoca che cavalcano animali simbolici. I vizi sono incatenati tra di loro e sono trascinati dai diavoli verso l’entrata dell’inferno.
La Superbia è un re che cavalca un leone, l’Avarizia è una donna che cavalca un cane, la Lussuria è una dama che si specchia scoprendo la gamba, l’Invidia è una dama di corte a cavallo di una pecora, la Gola è un personaggio che beve da una brocca e cavalca un lupo, l’Ira è un personaggio che si trafigge il petto con un pugnale, l’Accidia è una donna trasandata che cavalca un asino.
L’inferno invece è raffigurato come la bocca aperta e dentata del biblico Leviatano che inghiotte un dannato nudo. Il corteo dei vizi è aperto e chiuso da due diavoli.
