Palazzo Trucchi di Levaldigi è stato costruito intorno al 1677 dall’architetto Amedeo di Castellamonte. Ciò che lo contraddistingue è l’imponente portale, retto su quattro colonne, riccamente adornato con fiori, frutta, animali, amorini, e altre simbologie, ma prende il nome dal battente bronzeo rappresentante il Diavolo con corna e bocca spalancata.
La tradizione vuole che il portone sia comparso dal nulla in una notte, dopo che un apprendista stregone avesse invocato le forze oscure. Satana, infastidito, avrebbe punito l’uomo imprigionandolo dentro il palazzo, da dove il malcapitato non sarebbe mai più riuscito a uscire.
Ad avvalorare questa leggenda metropolitana la teoria che nel 1600, al piano terreno del palazzo, ci fosse la sede della prima Fabbrica dei tarocchi: come conferma della magia nera legata a questo luogo, secondo gli esoteristi la carta dei tarocchi associata al Diavolo è il 15. E all’epoca il 15 era proprio il numero civico.