Come ogni buon castello che si rispetti, anche quello di Agliè, noto edificio situato nel Canavese, ha il suo fantasma.
Secondo una leggenda, il fantasma di una nobildonna della dinastia Savoia, la principessa Vittoria di Savoia, morta a Torino nel 1753, si aggirerebbe ancora inquieta tra le mura del Castello di Agliè.
Pare che la donna avesse del brutti lineamenti, così almeno la rappresentò in un busto di cera, con applicazioni di stoffa, perline e pizzi (tra le opere oggi meglio conservate della soggiorno!) , lo scultore Piero Orso.
Ma così venne anche descritta dalla contessa Angelica Von Kottulin Lodron, sua dama d’onore, nelle proprie memorie: “Una brutta figura, piccola, occhi neri, naso lungo e bocca sottile. La fronte era bassa e la nobildonna vestiva da vecchia, con abiti molto semplici.”
Che il suo fantasma si aggirasse ancora tra quelle mura, ne era convinto, negli anni ‘50, un soprintendente, che visse per molti anni nel maniero. L’uomo collegò al fantasma alcuni accadimenti avvenuti tra le mura del castello, come la rottura continua di vetri di alcune stanze del torrione, fruscii e rumori sospetti che si verificavano puntualmente nel cuore della notte.
