Tu sei qui

A CORTIGLIONE, LO ZAFFERANO DALLE SABBIE DEL MARE E I SUOI FOSSILI

Ogni anno, il Comune di Cortiglione propone alcune escursioni intitolate  ‘A spasso tra colline, orti, fossili e... zafferano’. Tappa d'obbligo, dopo aver attraversato il bosco in un percorso naturalistico di circa cinque chilometri, è il sito paleontologico che - per l'occasione - si può visitare con la guida degli esperti.
È un'opportunità per ammirare un ricco patrimonio di fossili, testimonianza di quando milioni di anni fa le colline erano ricoperte dal Mare Padano, dove numerosi molluschi bivalvi legati a fondi sabbiosi vivevano in un ambiente a una profondità di circa 10-15 metri con scarso moto ondoso, in un clima di tipo subtropicale, quindi molto più caldo di oggi. Accanto all'affioramento fossilifero, tappa della visita è la coltivazione dello zafferano, preziosa spezia, che cresce dove oggi sorge il geosito. Fino al 2004 è esistita una collina alta 30 metri: da lì sono state estratte le sabbie destinate alla costruzione dell'autostrada Asti-Cuneo e, proprio durante i lavori, sono emersi i fossili.

L'area attrezzata dal Parco Paleontologico Astigiano consente di vedere da vicino le pareti con le grosse conchiglie bivalvi del Mare Padano. Fossili e zafferano dunque raccontano una lunga storia, fortemente evocativa. In questi luoghi, tre milioni di anni fa c'era il mare, testimoniato dalla presenza delle conchiglie e lo zafferano si coltivava già nel Medioevo.

Gli usi dello zafferano spaziavano dalla medicina alla tintura, alla miniatura, etc... e veniva utilizzato come moneta di scambio. Insomma, era una mercanzia molto diffusa, addirittura al tal punto da rientrare nello stemma di cittadine come Basilea in svizzera o nei nomi di alcune vie nostrane: "Strada dello zafferano" a Montaldo Scarampi.
Purtroppo, a causa di violenti carestie e pestilenze che imperversarono nel '500-'600, gli zafferaneti vennero espiantati al fine di rioccupare le terre con coltivazioni che apportassero nutrimento; così, nel corso dei secoli, questa stupenda tradizione delle nostre terre venne a scemare fino a scomparire del tutto, persino dai ricordi di chi, quelle terre, tutt'ora le abita. 

Oggi la coltivazione dello zafferano viene portata avanti dall'azienda agricola ‘Lo zafferano dalle sabbie del mare’, aderente al progetto regionale Parchi da Gustare.

 

Testo e foto tratti dallo speciale "Parchi da gustare"  @piemonteparchi

 

Per approfondimentihttp://www.piemonteparchi.it/cms/index.php/component/k2/item/5371-parchi...

Indirizzo 
LO ZAFFERANO DALLE SABBIE DEL MARE
14040 Cortiglione AT
Italy