Arroccato sulla collina a ovest di Biella, il borgo medievale del Piazzo venne fondato nel 1160 dal vescovo di Vercelli Uguccione, con l'intento di edificare una residenza sicura, in modo da proteggere il vescovado dalle lotte tra ghibellini vercellesi e guelfi biellesi. A seguito delle concessioni di privilegi, tra cui l’amministrazione della giustizia, la macellazione delle carni e la possibilità di tenere un mercato settimanale, il Piazzo si popolò rapidamente, diventando il centro dei commerci e dell'evoluzione culturale e amministrativa della città.
Nel corso dei secoli successivi al Piazzo fiorirono le dimore delle grandi dinastie nobiliari biellesi: Palazzo Scaglia, Palazzo dei principi Dal Pozzo dalla Cisterna, Palazzo Gromo di Ternengo, Palazzo Lamarmora, Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa di Prarolo.
L'impianto urbanistico medievale, con i bassi portici e le strade strette e acciottolate, e l'estensione dell'abitato sul filo della collina, sono ancora intatti grazie anche al progressivo spostamento del centro amministrativo al Piano nel XVII secolo.
Piazza Cisterna è il cuore del borgo, mentre al lato sud si apre una piazzetta più raccolta, su cui si affacciano la duecentesca Chiesa di San Giacomo e il Palazzo Gromo di Ternengo.
Biella Piazzo è ricca di punti panoramici: ci si può affacciare dal ponte di Via Avogadro, dai giardini pubblici De Genova e da quelli di Palazzo Ferrero per ammirare la città, da Piazza Cucco per uno scorcio verso le colline circostanti tra cui il Parco della Burcina, riconoscibile a maggio grazie alla coloratissima fioritura della valle dei rododendri.
Foto @alessandra.corra
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