Siamo a Spigno Monferrato a 400 metri sul livello del mare non troppo distanti dalla Liguria. Qui al margine dei calanchi, in un lembo di terra ancora poco esplorata, ma dai paesaggi mozzafiato, sorge dal 1816 Cascina Bertolotto, oggi proprietà della famiglia Galantini.
Una realtà vitivinicola di gran prestigio grazie ai vitigni autoctoni che hanno reso celebri il Dolcetto d'Acqui, il Barbera, il Moscato e il Brachetto d'Acqui, tre vini molto particolari. Il fine della cantina è mostrare il forte legame con il territorio e la sua storia ma allo stesso tempo raccontare un sogno oggi divenuto realtà. Quest’ultimo si chiama Metodo Classico Bolle di Nebbia Dosaggio zero, un vino che affina ben 120 mesi sui lieviti, a cui si affiancano i classici della gamma aziendale quali Piemonte Brachetto Secco La Tia e Dolcetto d’Acqui La Muiette.
Oltre alla biodiversità del territorio, un altro elemento che ha dato lustro ai vini del territorio è la presenza di salubri brezze marine che soffiano dalla vicina Liguria: oltre a salvaguardare la vegetazione circostante, sono in grado di favorire la maturazione dei grappoli, elemento quest’ultimo che assicura all’interno della gamma aziendale la possibilità di offrire prodotti da vendemmie tardive.
Testo e foto tratti dallo speciale "Parchi da gustare" @piemonteparchi
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