Strettamente connesso alla realizzazione di una piazza aulica e regolare, e in rapporto con l’antistante Palazzo Carignano costruito da Guarino Guarini nella seconda metà del Seicento, il teatro sorge su un’area già occupata in parte dal Trincotto del principe, destinato al gioco della pallacorda. Risale al 1752 la radicale destrutturazione dell’antico tessuto urbano e la costruzione di uno splendido teatro privato per i principi di Carignano (ramo cadetto dei Savoia), realizzato su disegno del Primo Architetto Regio Benedetto Alfieri, con sala e palcoscenico aggiornati al gusto dell’epoca.
L’impianto distributivo, strutturale e decorativo deve molto all’esperienza di Alfieri per il Teatro Regio (1740) e si caratterizza per l’insistita assialità palazzo-teatro: il portico di accesso sulla piazza è infatti centrato sull’atrio del palazzo guariniano.In questa prima fase di impianto si delineano i caratteri costitutivi dell’edificio, determinanti per la sua collocazione urbana: la forma e il volume della sala, gli spazi degli ambienti di pertinenza del palco reale, l’atrio porticato e il corpo di fabbrica non isolato nella piazza, ma integrato uniformemente nella facciata della casa da reddito privata. Dopo il distruttivo incendio del 1786 la sala viene ricostruita su progetto dell’architetto Giovanni Battista Ferroggio che, pur introducendo innovazioni tecnologiche e variazioni decorative, mantiene lo schema alfieriano interno senza alterare radicalmente l’insieme. Nella prima metà del XIX secolo numerosi interventi contribuiscono all’aggiornamento decorativo della sala, e inizia il processo di degrado fisico e funzionale del portico, chiuso e parzialmente occupato dall’ingresso del teatro. Nel 1870 l’edificio viene donato alla Municipalità. Si avvia una riflessione per dotare la struttura di una maggiore capienza, per un uso più popolare e per una maggiore sicurezza in relazione agli incendi. Si susseguono modifiche distributive, rinnovi di allestimenti e di arredi, la creazione di una birreria al piano interrato con relativa scala di accesso, e ancora interventi cruciali, nella prima metà del Novecento, concomitanti con il rinnovamento urbanistico della vicina via Roma, quali la ricostruzione in cemento armato del palcoscenico e infine dell’intera struttura portante della sala.
Recentemente oggetto di un importante intervento di restauro, che ha visto tra gli altri lavori il recupero del foyer, della sala sotterranea e il rinnovo dell’atrio di ingresso, è stato riaperto al pubblico nel 2008. Ospita gli spettacoli del Teatro Stabile di Torino.
Orario
Il teatro è aperto durante gli spettacoli teatrali come da programmazione.