I locali della trecentesca chiesa di S. Antonio, utilizzata come lazzaretto e trasformata poi in carcere nel 1882, ospitano le collezioni paleontologiche raccolte, in un appassionato lavoro di ricerca e documentazione, da Giulio Maini e generosamente donate alla Città di Ovada.
L’allestimento permette di osservare i fossili attraverso un percorso attento sia alle principali tematiche generali, sia agli aspetti più specificamente connessi all’evoluzione geologica e paleontologica del Piemonte meridionale (Bacino Terziario Ligure-Piemontese).
Tra i reperti più significativi del museo si segnalano diversi esemplari di granchi, tra i quali quelli della nuova specie (Calappilia mainii) rinvenuta da Giulio Maini, conchiglie di molluschi, coralli ed impronte di vegetali di clima caldo ormai estinte.
Accanto alle collezioni paleontologiche, tre sale-ex celle espongono minerali e conchiglie provenienti dalla originaria collezione Maini e da donazioni più recenti di appassionati locali.
Orario
Lunedi: chiuso.
Martedi: chiuso.
Mercoledi: chiuso.
Giovedi: chiuso.
Venerdi: chiuso.
Sabato: 15:00 - 18:00.
Domenica: 10:00 - 12:00.
Informazioni visite
Accessibilità
Museo accessibile a persone con disabilità.
Tariffa d’ingresso dedicata ai disabili: Gratuito.
Tariffa d'ingresso dedicata all'accompagnatore: Gratuito.
Presenza di fermate accessibili dei mezzi pubblici nei pressi del museo.
Museo accessibile a persone con disabilità_disabile_motorio.
Presenza di un ingresso alternativo per i disabili.
Ingresso per i disabili dotato di campanello.
Museo dotato di uscite di sicurezza utilizzabili dai disabili motori.
Impianti visivi o acustici per la comunicazione di informazioni in situazioni di pericolo.
Servizi igienici dedicati per le persone con disabilità.