Il Museo della Ceramica sorge nel prestigioso Palazzo Fauzone di Germagnano, nel rione Piazza di Mondovì. Le sale si affacciano con una vista superba sulla medioevale Piazza Maggiore, sulla pianura cuneese e sulle Langhe e mantengono, sapientemente restaurati, i propri affreschi, stucchi ed arredi risalenti ad un arco di tempo plurisecolare. La visita al primo piano è strutturata come un viaggio all’interno di una fabbrica: particolare attenzione è posta alle tecniche della decorazione. Apre il piano l’installazione multimediale Fare ceramica che coinvolge direttamente il visitatore con le impressioni sensoriale delle varie fasi di produzione. Il secondo piano è invece dedicato alla storia del fenomeno industriale. Una seconda installazione multimediale coinvolge il visitatore nei gesti di preparazione di una tavola, che si imbandisce da sè delle vivande, in un gesto denso di poesia, semplice e quotidiano. Le sei sale di esposizione rendono conto delle quattro grandi fasi che hanno contraddistinto la storia della ceramica monregalese: il visitatore potrà così rendersi conto dell’evoluzione del gusto nel corso dei due secoli, cogliendo la formula stessa dell’industria moderna e della produzione in serie destinata al consumo.
Orario
Lunedi: chiuso.
Martedi: chiuso.
Mercoledi: chiuso.
Giovedi: chiuso.
Venerdi: 15:00 - 18:00.
Sabato: 15:00 - 18:00.
Domenica: 10:00 - 18:00.
Informazioni visite
Accessibilità
Museo accessibile a persone con disabilità: In abbonamento.
Tariffa d’ingresso dedicata ai disabili.
Tariffa d'ingresso dedicata all'accompagnatore: Si.
Presenza di fermate accessibili dei mezzi pubblici nei pressi del museo.
Presenza degli stalli per il parcheggio delle persone con disabilità.
Presenza di un ingresso alternativo per i disabili.
Museo dotato di ascensore.
Museo dotato di uscite di sicurezza utilizzabili dai disabili motori: percorso museale su tre piani interamente visitabili. Presente apparato specifico per disabili visivi.
Impianti visivi o acustici per la comunicazione di informazioni in situazioni di pericolo.