Nel corso della Restaurazione la necessità di rimettere in stato di difesa la Valle Stura, scartata l’ipotesi di ricostruire il forte di Demonte demolito nel 1796, determinò, da parte del Genio Sardo, la scelta di Vinadio come sito per un nuovo impianto fortificato.
L’opera, che subì sostanziali modifiche di progetto, si sviluppa per circa 1200 metri fra il corso della Stura e lo sbocco del Vallone di Neirassa, composta di tre grandi bastioni e suddivisa in tre settori: il Fronte superiore a nord, il Fronte d’attacco con la Porta di Francia e il Rivellino, e il Fronte inferiore verso il fondovalle. Allo sbocco del Vallone di Neirassa l’opera più elevata del complesso, il Fortino, dominava l’intera piazzaforte.
Alle spalle del bastione centrale il gran quartiere a pianta quadrilatera Carlo Alberto ospitava presidio e magazzini.
Mai sottoposte alla prova del fuoco le fortificazioni, nella seconda metà dell’Ottocento, risultavano ormai obsolete. Fra il 1877 e il 1881 alcune sperimentazioni per l’adeguamento delle cannoniere ai progressi dell’artiglieria, culminarono nella realizzazione, verso Stura, dell’originale Batteria dei cannoni a sfera.
Disarmato durante il primo conflitto mondiale, il complesso, dopo gli interventi di restauro, è oggi visitabile grazie al costante impegno del Comune di Vinadio e dell’Associazione Culturale Marcovaldo.
Orario
MAGGIO
domenica dalle 10.00 alle 19.00
GIUGNO
sabato dalle 14.30 alle 19.00
domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00
LUGLIO
da giovedì a sabato dalle 14.30 alle 19.00
domenica dalle 10.00 alle 19.00
AGOSTO
da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 19.00
domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00
SETTEMBRE
sabato dalle 14.30 alle 19.00
domenica dalle 10.00 alle 19.00
OTTOBRE
sabato 27 dalle 14.30 alle 19.00
domenica 28 dalle 10.00 alle 19.00
(Fiera della pecora Sambucana)
Si effettuano aperture straordinarie per gruppi e scuole.
Tariffe
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M. 340 4962384
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Informazioni visite
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