Il castello si trova ai margini dell’altopiano baraggivo di Candelo, arroccato su una collina dalla quale si domina la pianura in cui scorre il torrente Cervo. Della struttura originaria medievale restano le due torri cilindriche poste sugli angoli nord e sud. L’accesso al castello è garantito da due strade: la Solata, quella più antica, risale al Cinquecento e conduce al portone del Moro che si apre sulla piazzetta della scuderia. Procedendo a piedi, si raggiungono due ingressi: la porta di “ferro” che dà sul cortile dove si trovano la cappella barocca di San Giovanni e un grande scalone in pietra che conduce al cortile superiore e la porta “verde”che si affaccia su un’altra corte. La seconda via, realizzata intorno alla metà dell’Ottocento, costituisce l’accesso principale al castello portando il visitatore ai giardini terrazzati e alla quattrocentesca torre merlata. Per la costruzione del castello sono stati impiegati materiali tipici della zona: ciottoli di fiume, argilla sotto forma di mattone, coppi o pianelle in cotto, legno di rovere, pioppo e noce. Le cantine sono coperte da volte a botte o a crociera in mattoni, mentre il piano nobile presenta alcune coperture a volta e soffitti a cassettoni decorati. I pavimenti più antichi sono realizzati in cotto, anche se al piano nobile, si trovano palchetti in legno e pavimenti in mosaico, tra cui spiccano quelli della manica barocca.
