La Biblioteca pubblica della Città di Torino fu inaugurata nel 1869 all’interno di Palazzo civico per opera di Giuseppe Pomba, editore e consigliere comunale, che aveva favorito la nascita di una biblioteca “aperta in quelle ore in cui l’artista ed il manifatturiere possono più facilmente frequentarla”, dotata di tutte “le opere moderne d’uso generale”, utile complemento alle scuole serali tecnico-professionali e occasione di arricchimento per tutte le classi sociali.
I suoi caratteri fondanti furono la piena accessibilità per tutti, il funzionamento a carico della finanza pubblica locale e la creazione di “un archivio di memorie relative alla città”. Trasferita nel 1929 in una sede più spaziosa, in via della Cittadella, fu bombardata nel 1943. Ospitata temporaneamente a Palazzo Carignano, nel 1960 fu ricostruita nello stesso luogo.
La Biblioteca civica annovera oggi più di 500.000 documenti tra volumi, opuscoli e materiale audiovisivo, oltre 2.000 manoscritti, 67 incunaboli, 1.600 cinquecentine e oltre 2.800 testate di periodici. Particolare interesse rivestono le raccolte di storia locale, arti figurative, teatro e arti visive. È attivo un servizio per non vedenti e dislessici.
La documentazione più antica risale al XV secolo
Orario
Lunedì 15.00-19.55; dal martedì al venerdì 8.15-19.55; sabato 10.30-18.00