Nel cuore della città, costruito nel punto in cui anticamente si trovava un eremo francescano, s’innalza il Santuario di Santa Maria degli Angeli, oggi chiesa parrocchiale omonima. Costruita nel 1655 come cappella della Congregazione dei Padri Gesuiti, su progetto di Giovenale Boetto e dedicata al SS. Nome di Gesù, è completata nel 1671, mentre nel 1711 si dà inizio alla costruzione dell’annesso collegio. Soppressa la Compagnia nel 1773, si rende necessario ridefinire la funzione dell’edificio, con incarico a Ferdinando Martinez, mentre la chiesa veniva convertita in parrocchiale, con intitolazione alla Vergine. Negli anni 1725 e 1726 Francesco Gallo aveva provveduto alla ricostruzione dell’abside della chiesa, trasformata da quadra a ellittica, fornendo anche il disegno dell’altare marmoreo, poi invece eseguito dai capi mastri Matteo Buzzi e Antonio Maria Conza. Il Santuario presenta un’unica grande navata sormontata da una cupola decorata con affreschi che raffigurano l’Assunta. All’interno si trovano anche altre opere di grande interesse artistico come la tela del Moncalvo raffigurante San Diego d’Alcantara e un ciclo di affreschi sulla vita di San Francesco e del Beato Angelo Carlatti. Nella Cappella dell’Immacolata Concezione è conservato il mausoleo funebre della famiglia Galimberti tra cui Duccio, cuneese illustre ed eroe della Resistenza.