La mostra di Davide Maria Coltro ha come sottotitolo "Paesaggi mediali ai tempi dell'AI!": l'esposizione permettere di conoscere l'indagine di questo artista sul genere pittorico del paesaggio, dai Quadri mediali dei primi anni Duemila ai lavori realizzati appositamente per la mostra.
L'esposizione si dive in due sezioni:
- nella prima sezione si osservano paesaggi nei quali lo scenario è più visibile e riconoscibile; con questi lavori Coltro riflette sulle scuole di paesaggismo italiano ed europeo tra Ottocento e Novecento, stabilendo ideali connessioni tra i mezzi di comunicazione dell’epoca e quelli digitali attuali; il visitatore è accolto da tre Quadri mediali storici del 2003, provenienti dalla collezione del mecenate e gallerista Pietro Gagliardi: tele vive con un flusso incessante di pitture digitali che penetrano l’una nell’altra con combinazioni sempre nuove. Dal flusso in ontinuo divenire, l’artista raccoglie tracce che diventano opere uniche, oggetti dagli aspetti diversi come stampe digitali o installazioni di biblioteche immaginarie.
- la seconda sezione propone i nuovi lavori realizzati appositamente per la mostra al Museo del Paesaggio: per generare questi flussi mediali l’artista ha creato paesaggi come teatri di eventi naturali estremi, utilizzando nel processo di pittura elettronica anche l’intelligenza artificiale.
L’esposizione è accompagnata da visite guidate su prenotazione e da eventi collaterali: incontri, conversazioni e anche performance da remoto di Davide Maria Coltro, destinati al pubblico e alle scuole.
La mostra, a cura di Elena Pontiggia, è promossa dal Museo del Paesaggio con il sostegno e il patrocinio di Ministero della Cultura – Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali, di Città di Verbania e di Fondazione Comunitaria del Verbano Cusio Ossola.