“Per vivere il bosco bisogna essere bosco” scrive Marco Steiner, che ha composto i testi per questa mostra originale che unisce disegno, illustrazione e narrazione, all'insegna dell'avventura e del rapporto con la natura.
Al centro dell'esposizione è l'omaggio al celebre fumettista, illustratore e scrittore italiano Hugo Pratt (1927-1995). . Di Hugo Pratt sono esposti originali a china insieme ad alcune grandi riproduzioni dei suoi acquarelli realizzati, come le tavole esposte, per Wheeling, romanzo d’avventura e formazione. Wheeling, ispirato alla narrativa statunitense, fu un progetto che che impegnò Hugo Pratt dal 1962 agli anni Novanta poco prima della scomparsa dell'artista.
A Pratt si ispirano gli acquarelli di Nicola Magrin, esposti in mostra. Magrin è un noto artista e illustratore per tanti importanti scrittori, da Primo Levi a Paolo Cognetti, da Jack London a Robert Macfarlane. Di Magrin si ammirano le tavole ad acquerello per il volume Ancora poche lune. La risposta di capo Seattle, un vero inno poetico indiano alla natura e quelle realizzate per Il richiamo della foresta di Jack London. I volumi da cui provengono le opere sono ideati per Edizioni Nuages da Cristina Taverna, storica gallerista e amica di Hugo Pratt. A esplorare e svelare il percorso della mostra provvede la ballata Il respiro del bosco di Marco Steiner, scrittore e studioso, uno dei più stretti collaboratori di Pratt.
L’esposizione raccoglie infine un video del reportage realizzato nel 1983 da Vincenzo Mollica per la Rai sui luoghi delle storie di Pratt nello stato di New York, nonché un secondo video, girato da Nicolò Piazza, che mostra Magrin mentre dipinge.
L’esposizione è a cura di Associazione Musei d’Ossola in collaborazione con Galleria Nuages Milano e Cong Edizioni, con il contributo di Fondazione Comunitaria del VCO e il supporto della Proloco di Domodossola.
L'evento si inserisce nella seconda parte del Festival dell’illustrazione Di-Se, Di-Segnare il territorio, quarta edizione.