La mostra offre una retrospettiva dell’opera di Teodolinda Caorlin, una della maggiori esponenti a livello internazionale della fiber art o arte tessile.
La sede è di particolare fascino perché è lo storico Lanificio Maurizio Sella, testimonianza della grande tradizione tessile dell'industria biellese.
Teodolinda Caorlin, nata a Venezia nel 1946, è attiva sulla scena artistica dagli anni '60. Le opere in mostra datano dal 1985 a oggi e sono realizzate a trama e ordito.
Il percorso della mostra si trasforma in un viaggio coinvolgente attraverso importanti lavori a telaio, delicati e diafani, svelando il coraggio dell’artista nell’esplorare trame e intrecci delle nostre vite. Lungo le arcate della sede espositiva, si ammirano la perizia tecnica e la meticolosità dell'autrice, per esempio nei grandi arazzi che compongono figure umane, di notevole impatto.
La mostra a ingresso libero, prodotta da Fondazione Sella, è curata da Dina Pierallini e Elena Bermond des Ambrois.
È previsto un calendario ricco di eventi collaterali dedicati alla mostra, realizzati con la collaborazione di diversi enti locali e non. I laboratori sono a cura di Fondazione Fila Museum (19 e 26 novembre dalle 14.30 alle 16.30) e di Fondo Edo Tempia a cui l’artista ha donato tre opere da mettere all’asta per sostenere i laboratori d’arte per malati oncologici (9 e 23 novembre dalle 10 alle 12).
La mostra Trame di vita continua il percorso di valorizzazione del Lanificio Maurizio Sella promosso da Fondazione Sella con le precedenti mostre Lana (2021) e Seta (2023), dedicate ai diversi materiali che sono stati lavorati in questo luogo nel corso dei secoli.