Torna tra le suggestive navate gotiche di San Francesco a Cuneo, per il terzo anno consecutivo, una grande mostra di opere della pittura antica italiana: quest'anno, con un allestimento studiato apposta per la sede cuneese, sono esposti dodici capolavori della pittura provenienti dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, con scenari urbani di Roma e Venezia attraverso le opere di tre maestri indiscussi della veduta fra fine '600 e la prima metà del '700: Giovanni Antonio Canaletto, Gaspar Van Wittel e Bernardo Bellotto, ai quali si affiancano i lavori del pittore piacentino Giovanni Paolo Pannini con i suoi capricci architettonici.
Le immagini esposte esplorano e reinventano l’immagine delle città nell’epoca dei Grand Tour e degli ambienti culturali dell'Illuminismo, in un periodo in cui la prima tappa di ogni itinerario culturale attraverso l’Italia era Roma e la meta finale coincideva con Venezia. I dipinti più antichi in mostra datano all'ultimo quarto del '600 e spettano a Gaspar Van Wittel, un olandese che risiedette soprattutto a Roma, dove adattò alla magnificenza e alla luce calda della Città Eterna la tradizione del vedutismo nordico. Roma è anche lo scenario ideale dei suggestivi capricci architettonici settecenteschi del piacentino Pannini, tra sogno archeologico e invenzione tardobarocca. Venezia, coi suoi canali pieni di gondole e Piazza San Marco, trionfa nel Settecento nelle tele del Canaletto, che trasforma la Serenissima in una limpida scenografia animata da gustose macchiette di personaggi, creando così un modello pittorico di vasto successo internazionale: non a caso, Bernardo Bellotto, nipote del Canaletto, propone con la sua robusta personalità il vedutismo veneziano anche all'estero, come dimostra la sua superba Veduta di Dresda in mostra.
Curatrici della mostra sono Paola Nicita e Yuri Primarosa, delle Gallerie Nazionali di Arte Antica con sede a Roma.
L'esposizione, prodotta da MondoMostre, consolida per il terzo anno la collaborazione tra Fondazione CRC (Cassa di Risparmio di Cuneo) e Intesa Sanpaolo, dando seguito a quanto realizzato congiuntamente con le esposizioni I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese nel 2022 e Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto nel 2023, complessivamente visitate da oltre 54 mila persone.
L'ingresso alla mostra è libero e gratuito. I possessori del biglietto di ingresso alla mostra avranno diritto ad accedere con tariffa ridotta alle Gallerie d’Italia di Torino, Milano, Vicenza e Napoli, fino al 30 giugno 2025.