Palazzo Mazzetti ospita una grande mostra dedicata ad Escher, artista delle geometrie e dei mondi impossibili, uno degli artisti del XX secolo più amati in tutto il mondo.
L'incisore e grafico olandese Maurits Coprnelis Escher (1894-1972) è ancora oggi un artista iconico per gli appassionati d'arte ma anche per matematici, designer e grafici, per le sue creazioni uniche in grado di unire l’arte con l’universo infinito dei numeri, la scienza con la natura, la realtà con l’immaginazione, generando invenzioni fantasiose e paradossi magici ma dal forte rigore scientifico.
Oltre 100 opere presentano l’intero percorso artistico di Escher, dagli inizi ai viaggi in Italia alle creazioni che, soprattutto dagli anni '50, lo hanno reso celebre fino a generare una vera "Eschermania".
In mostra vengono presentati i lavori più noti dell’artista olandese come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938), la serie degli Emblemata e diverse altre opere..
Il percorso espositivo è corredato da approfondimenti didattici, video e sale immersive.
Tra metamorfosi, strutture dello spazio, sfide alla percezione e paradossi geometrici, questa mostra è in grado di affascinare ogni tipo di pubblico.
Curatore dell'esposizione è Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti al mondo di Escher.