La Supa dij mort è una ricetta tradizionale che veniva preparata durante la commemorazione dei defunti in Valsusa..
Questo periodo era molto importante perché sanciva il passaggio dall’estate all’inverno, segnando così la fine della vendemmia e il ritorno nelle stalle delle mucche.
Queste giornate venivano, infatti, celebrate con riti propiziatori, che simboleggiavano la conservazione della fertilità della Terra, della salute dell’uomo e del bestiame che avrebbe dovuto affrontare la stagione fredda.
Una curiosità: nelle campagne delle valli piemontesi in onore dei defunti si usava lasciare nelle case la tavola imbandita di salumi, formaggi e la zuppa dei morti, affinché gli spiriti dei defunti potessero servirsi qualora decidessero di fare una visita ai loro cari.
Tornando dai cimiteri, era anche usanza bere vinbrulè davanti il caminetto.
Preparazione della Supa dij mort: soffriggere la cipolla tritata in olio e burro, aggiungere la passata di pomodoro e le erbe aromatiche tritate finemente. Unire i grissini spezzati grossolanamente e il brodo caldo. Fare cuocere con la pentola coperta per 30 minuti, poi trasferite la zuppa in una pirofila di terracotta, cospargete con parmigiano grattugiato e mettete a rosolare in forno a 200° C per alcuni minuti . Servite la Supa dij mort bella calda.
