Esiste una leggenda su Avigliana legata a un fatto realmente accaduto. Nel mese di dicembre del 1368 il giovane Filippo II d’Acaja fu condannato a morte per annegamento nel Lago Grande per tradimento e attentato alla vita del cugino, il Conte Verde Amedeo VI.
Il giorno dell’esecuzione, mentre veniva portato in barca sul lago, Filippo II guardò il prete che era con lui e si buttò nelle acque gelate.
A questo punto della leggenda esistono due versioni.
In una, si narra che Filippo II venne salvato da Umberto di Savoia, antenato dei contendenti, di cui il condannato portava sempre una medaglia al collo. Filippo sarebbe così scappato in Portogallo a Fatima e sarebbe morto nel 1418.
Un altro finale, più leggendario, afferma che, dopo l’esecuzione della condanna a morte, lo spirito di Filippo II sia rimasto a vagare nei pressi di Avigliana. C’è chi sostiene, infatti, che ancora oggi si possa scorgere il fantasma sulle acque del lago.
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