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Sul Sentiero glaciologico del Parco dell’Alta Valsesia

Dall’Acqua Bianca all’Alpe Fondecco

Dislivello: 600 m

Tempo di salita: 2.30 ore (più digressione al Centro visite)

Difficoltà: E

Segnavia: CAI 206, 210

Periodo consigliato: da Giugno a Settembre

Carta: scala 1:25.000, Carta Escursionistica Geo4Maps, n°4 Valsesia

L’alta valle di Alagna, dove il Sesia ha le sue sorgenti, permette di ammirare, se le condizioni meteorologiche sono buone, la stupenda parete sud-est del Monte Rosa con il suo ventaglio di ghiacciai che scendono ripidi verso il basso. Da Punta Gnifetti a Punta Giordani è un caleidoscopio di cime che superano i 4000 metri.
Il “Sentiero glaciologico” è l’itinerario ideale per osservare, seppure da lontano, il meraviglioso anfiteatro dove i ghiacciai per ora continuano a modellare il paesaggio. Quello valsesiano è il primo percorso tematico del genere a essere stato realizzato e consente, grazie ai pannelli didattici, di fare la conoscenza con gli aspetti geologici caratteristici degli ambienti di origine glaciale. All’Alpe Fum Bitz si trovano il punto informativo-museo del parco e l’orto botanico dove è possibile, nel periodo della fioritura, ammirare molte specie floristiche alpine.

Accesso. Dal parcheggio di Wold, un chilometro oltre la Borgata Chiesa di Alagna, mediante la navetta (solo nei mesi estivi) per l’Acqua Bianca (circa 3 Km). Oppure a piedi, lungo la strada carrozzabile che per un tratto si porta in sponda sinistra del Sesia per bypassare la frana, si raggiunge il parcheggio dell’Acqua Bianca.

Itinerario. Dal piazzale, capolinea della navetta (1510 m), dopo l’imperdibile digressione che consente di dare una sbirciata alla bella cascata - spettacolare soprattutto a inizio estate - si imbocca l’ampia mulattiera al cui inizio è collocato il primo tabellone che descrive i cambiamenti climatici del passato, in particolare quelli relativi all’ultimo milione di anni, durante il quale si sono verificate le grandi glaciazioni pleistoceniche. Superato il ponte, sul torrente che scende dall’‘Acqua Bianca”, la mulattiera si biforca: il percorso di destra, meno ripido ma più lungo, conduce anch’esso al Centro visite del Parco naturale Alta Valsesia e sarà percorso in discesa. Il Sentiero glaciologico va invece a sinistra, sale ripido alternando scalinate a tratti meno impegnativi. Una sosta è necessaria per ammirare la cascata delle Caldaie del Sesia, bell’esempio di forra fluvio-glaciale. Qualche tornante e si raggiungono i pascoli da dove finalmente si può ammirare il massiccio del Monte Rosa. Al bivio per l’Alpe Fum- Bitz si scende sulla sinistra per andare ad attraversare il Sesia su di un ponte coperto, e risalire al panoramico e ameno ripiano dell’Alpe Pile. Si torna indietro di qualche decina di metri e sulla sinistra (pannello) ecco altre forme di erosione glaciale, i pozzi glaciali, e poco oltre il Rifugio Pastore (1575 m, 0.30 ore).

Dall’Alpe Pile è possibile scendere con un ripidissimo sentiero e 350 scalini alla Cappella di Sant’Antonio, situata in basso ai margini della strada carrozzabile. Dal rifugio si ritorna sui propri passi e lasciato a destra il sentiero da cui si è arrivati, ci si dirige verso il limite del pianoro e dove il sentiero glaciologico continua: il pannello descrive i ghiacciai del versante valsesiano del Rosa con i relativi toponimi. Si costeggia per un tratto in alto sul fiume, si oltrepassa il ripiano della Casera Lunga e si attraversa un bel ponte sul Rio di Bors. Si sale ora percorrendo la mulattiera che dopo un inizio più tranquillo diviene una ripida e tortuosa scalinata arrivando all’Alpe Bors (1836 m, 1 ora) dove si trova il Rifugio Crespi-Calderini e ci si affaccia sulla valle sospesa, in fondo alla quale si può scorgere la Cascata delle Pisse. Il percorso prosegue a monte delle baite raggiungendo il sovrastante cordone morenico originatosi durante la “Piccola Età Glaciale”. Il sentiero continua sulla cresta morenica sino all’Alpe Fondecco (Fun d’Ekku 2070 m, 0.30 ore) dove l’escursione termina con un ultimo tabellone che illustra la dinamica e la struttura dei ghiacciai.

Proprio di fronte dall’altro lato della valle, si può vedere il vallone e il Colle del Turlo, via attraverso la quale i Walser di Macugnaga raggiunsero Alagna. Si torna quindi indietro, al ponte coperto, e invece di riprendere il percorso di andata si sale all’Alpe Fum-Bitz lasciando a sinistra il sentiero n. 607. Dopo la visita alla Casa del parco e all‘Orto botanico, si continua verso l’alto per andare a immettersi nella mulattiera del Colle del Turlo che si segue in discesa, sino a ricongiungersi con il percorso di salita al bivio del ponte.

Testo di Aldo Molino e Filippo Ceragioli

Foto Aldo Molino

In collaborazione con @piemonteparchi : http://www.piemonteparchi.it/cms/index.php/territorio/sentieri-provati/i...

Punti di appoggio 
All’Alpe Fum Bitz si trovano il punto informativo-museo del parco e l’orto botanico dove è possibile, nel periodo della fioritura, ammirare molte specie floristiche alpine.
Tempo di percorrenza 
5 ore
Dislivello salita 
600 m
Dislivello discesa 
600 m
Fruizione 
Escursionismo
Provincia 
Verbania

Punto di partenza

13021 Alagna VB
Italy

Punto di arrivo

Italy

Informazioni utili

Punti di appoggio 
All’Alpe Fum Bitz si trovano il punto informativo-museo del parco e l’orto botanico dove è possibile, nel periodo della fioritura, ammirare molte specie floristiche alpine.
Periodo consigliato 
Da Giugno a Settembre
Classificazione 
Regionale
Accesso 
Dal parcheggio di Wold, un chilometro oltre la Borgata Chiesa di Alagna, mediante la navetta (solo nei mesi estivi) per l’Acqua Bianca (circa 3 Km). Oppure a piedi, lungo la strada carrozzabile che per un tratto si porta in sponda sinistra del Sesia per bypassare la frana, si raggiunge il parcheggio dell’Acqua Bianca.
Accesso con mezzi pubblici 
No