La mostra "Biblioteche ritrovate. Le antiche biblioteche cittadine confluite nel tempo nella Civica di Alessandria" permette di ammirare, nelle affascinanti sale storiche della Biblioteca Civica "Francesca Calvo", volumi provenienti da raccolte librarie alessandrine, già di proprietà di enti religiosi, ordini, conventi, ma anche istituzioni civiche e collezioni private di famiglie nobili.
Sono esposte pregiate edizioni del '500, '600 e '700, che sono state in gran parte interessate da un progetto di catalogazione di circa 2200 volumi antichi provenienti dalla Sala III, una delle sei sale storiche risalenti all’assetto originario della Biblioteca civica.
L'esposizione è accessibile anche a persone con disabilità visive, uditive o cognitive: i volumi sono infatti accompagnati da didascalie esplicative ad alta leggibilità e corredate da un codice QR Code per consentire l’accesso alla visione della mostra alle persone con disabilità visiva, con la descrizione dei contenuti dei volumi e delle immagini riprodotte.
Le sezioni del percorso espositivo sono dedicate:
- al nucleo originario della Biblioteca Civica (nata dalle biblioteche dei conventi cittadini soppressi nel periodo della dominazione napoleonica),
- alle biblioteche di altri conventi soppressi di tutta la provincia di Alessandria
- alla Biblioteca dell’Avvocazia dei Poveri (istituzione giuridica fondata nel 1669 da Cesare Ferrufini per la difesa legale dei meno abbienti)
- alle raccolte librarie private di famiglie come i Canefri, i Bolla, i Guasco.
La mostra è realizzata grazie al contributo 2022 della Regione Piemonte per "Attività di valorizzazione e promozione dei beni archivistici e bibliografici di interesse culturale", è promossa dal Comune di Alessandria e organizzata dalla Biblioteca Civica, con la collaborazione della Cooperativa Arca per la curatela e l'allestimento e dell’associazione Abilitando per le azioni a favore dell’accessibilità e dell’inclusione sociale.