L'abbazia benedettina di Fruttuaria fu fondata all'inizio dell'XI secolo da Guglielmo da Volpiano. L’Abbazia testimonia i cambiamenti storici subiti nei secoli, dopo una fase di declino intorno al 1400 si giunse alla soppressione, nel 1585 venne trasformata in collegiata.Vittorio Amedeo delle Lanze, nel 1770, fece costruire, su progetto attribuito a Bernardo Antonio Vittone, una nuova grande chiesa il cui impianto si sovrappone alle strutture medievali.L'edificio originario presentava tre corte navate tagliate da un transetto sul quale si aprivano cinque cappelle absidale: con la presenza di più altari così diversi monaci avevano la possibilità di celebrare contemporaneamente la liturgia.Le pareti delle cappelle del transetto conservano coloratissimi affreschi, con motivi a finto marmo stilizzato. L'altare della croce, in posizione centrale, rappresentava il fulcro di tutto lo spazio religioso e alle sue spalle è conservata la rotonda del Santo Sepolcro, risalente alle prime fasi costruttive. La pavimentazione dell'area, costituita da una serie di mosaici a motivi geometrici e animali posti entro riquadri, è tornata alla luce nel 1979.Il ritrovamento delle antiche strutture ha permesso di cogliere la complessità del sistema e ha reso ripercorribili mille anni di storia di questo edificio: è stato realizzato un solaio in ferro cemento a divisione della chiesa superiore, adibita alle funzioni di culto, da quella inferiore, visitabile attraverso un percorso museale didattico.I mosaici di Fruttuaria, di matrice benedettina, risultano essere, al pari di quelli di Santa Giustina di Sezzadio, tra i più antichi presenti in area piemontese. A Fruttuaria si ritirò e morì, nel 1015, il primo re d'Italia Arduino d'Ivrea.
Orario
Prima e terza domenica del mese: 15.00-17.00Agosto: chiusoVisite guidate per gruppi e scuole e in altri orari e date possibili su appuntamento
Tariffe
sempre
Informazioni visite
Accessibilità
Gratuito per persone con disabilità e loro accompagnatore
È possibile raggiungere il museo con i mezzi pubblici.
Il museo non è dotato di un parcheggio proprio, si segnala la presenza di un parcheggio pubblico nelle vicinanze
L’ingresso attraverso la chiesa abbaziale è accessibile al disabile motorio grazie ad una rampa che permette di superare alcuni gradini.
Il percorso si sviluppa su più livelli al piano terreno e nell’interrato. Grazie alla rampa di accesso al sagrato è possibile accedere all’Abbazia e ammirare i mosaici dell’XI secolo. E’ stato realizzato un filmato dal titolo L’abbazia ritrovata allo scopo di fornire una visita virtuale ai diversamente abili motori, che non possono accedere al percorso museale sottostante l’attuale chiesa parrocchiale settecentesca. Le visite sono sempre accompagnate da una guida.
Il museo non è dotato di ascensore.
Il disabile motorio non può accedere al percorso sotterraneo ma può ammirare i mosaici dal piano pavimentale della Chiesa.
Possibilità di visionare il filmato L’abbazia ritrovata. Si effettuano visite guidate. Per informazioni tel. 011 9880487, 338 4128795
Non sono presenti dei servizi igienici ci si appoggia ai servizi igienici dell’Istituto salesiano.